Istituto Antonio Piccardo

Visitiamo l’Istituto Piccardo perché
c’è la tomba del Ven. Giuseppe Frassinetti.



Seppellito nel cimitero monumentale di Staglieno, il Frassinetti fu riesumato nel corso del Processo per la sua beatificazione e il suo corpo fu portato nell’Istituto Piccardo nel maggio del 1934.

Due anni dopo fu trasportato nella cappella dell’Istituto anche il corpo di P. Antonio Piccardo, suo successore come Direttore dei Figli di Santa Maria Immacolata.



La Casa di via Jacopo Ruffini fu comprata nel 1872 (Frassinetti era già morto) da P. Piccardo per dare una sistemazione definitiva alla Pia Casa dei Figli di S. Maria Immacolata per l’avviamento dei giovanetti poveri allo stato ecclesiastico. I soldi furono reperiti da un accordo tra P. Piccardo, Pietro Olivari, don Salvatore Magnasco e altri due amici.

La via, allora portava il titolo di Ginevrina. La Comunità dei Figli di Maria aveva iniziato la vita in comune in un
appartamentino, sotto il campanile della chiesa di S. Sabina, che faceva parte della canonica ed era stato abitato tra il 1857 e il 1865 da don Luigi Sturla, grande amico dei fratelli Frassinetti.

Presto però l’appartamentino fu insufficiente. Ci si trasferì nell’attico della casa degli Artigianelli, per la generosità di don Francesco Montebruno. Poi si affittò una casa in via Lata e successivamente una seconda in via Mylius.

Essendo anche queste insufficienti, il Piccardo ne affittò una più grande nella salita delle Mura delle Cappuccine.

Questa scomoda itineranza terminò appunto con l’acquisto della casa in via Ginevrina il 1 febbraio 1872 (cf. VENTURINO CACCIOTTI, Sollecito come un padre, amorevole come una madre – P. Antonio Piccardo, Edizioni Risonanze, Roma 2010, pp. 16-18). Da allora essa fu la sede principale dei Figli di S. Maria Immacolata che divennero prima una Pia Opera e successivamente una Congregazione religiosa. Sebbene la Casa Generalizia fu sempre a Roma, la Casa di Genova può essere considerata la Casa Madre della Congregazione.

La Casa di via Jacopo Ruffini 14 ebbe numerosi ampliamenti e rimaneggiamenti (cf. TOMMASO BERTOLOTTO, P. Antonio Piccardo –Vita, Edizione Risonanze [Collana Centenario], Roma 2004, pp. 18-20). Fu per molti anni sede del Postulantato della Congregazione. Divenne poi un rinomato Istituto Scolastico, che però ha terminato la sua attività nel giugno del 2000.

Commenti

Post più popolari